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Olio CBD: il più potente antidolorifico naturale

olio cbd: il più potente antidolorifico naturale

Olio CBD il più potente antidolorifico naturale, secondo la scienza. Estratto dalla pianta di cannabis, il CBD è noto per le sue proprietà terapeutiche senza gli effetti psicoattivi tipici del THC. Per questo motivo la scienza si sta concentrando sul cannabidiolo per esplorare i suoi effetti analgesici.

Che cos’è l’olio CBD

L’olio di CBD è un estratto naturale derivato dalle piante di cannabis. A differenza del THC, il principale composto psicoattivo della cannabis, il CBD non provoca effetti euforici o di alterazione mentale. Questo lo rende una scelta attraente per coloro che cercano sollievo dal dolore senza gli effetti collaterali associati ai farmaci tradizionali o alla marijuana ricreativa.

CBD e dolore

Il dolore è una risposta complessa del corpo a un danno tissutale. Esistono diversi tipi di dolore, tra cui il dolore acuto, il dolore cronico e il dolore neuropatico. La ricerca suggerisce che l’olio di CBD può essere efficace nel trattamento di tutti questi tipi di dolore.

Dolore acuto

Il dolore acuto è una risposta immediata a un danno tissutale. Studi suggeriscono che l’olio CBD può aiutare a ridurre il dolore acuto bloccando i segnali di dolore al cervello. Questo può essere particolarmente utile per il dolore post-operatorio o il dolore da lesioni1.

Dolore cronico

Il dolore cronico è un dolore persistente che dura per settimane, mesi o addirittura anni. Condizioni come l’artrite, la fibromialgia e la malattia degenerativa del disco (es. ernia del disco), possono causare dolore cronico. La ricerca suggerisce che l’olio di CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione, un fattore chiave nel dolore cronico.

Uno studio pubblicato nel Journal of Experimental Medicine ha dimostrato che il CBD ha ridotto significativamente il dolore e l’infiammazione nei modelli animali senza causare tolleranza . Questo suggerisce che il CBD potrebbe essere una valida opzione per il trattamento del dolore cronico umano, che spesso è difficile da gestire con i farmaci convenzionali a causa dei relativi effetti collaterali.

Dolore neuropatico

Il dolore neuropatico è causato da danni ai nervi. Condizioni come il diabete e la sclerosi multipla possono causare dolore neuropatico. Studi suggeriscono che l’olio di CBD può aiutare a ridurre il dolore neuropatico agendo sui recettori del sistema endocannabinoide del corpo. Uno studio pubblicato su Frontiers ha rilevato che il CBD ha proprietà neuroprotettive e può ridurre il dolore neuropatico attraverso la modulazione dell’infiammazione e del danno neuronale .

CBD e artrite

L’artrite è un’altra condizione in cui il CBD ha mostrato promesse significative. Uno studio condotto su modelli animali di artrite ha dimostrato che l’applicazione topica di CBD può ridurre il dolore e l’infiammazione articolare senza effetti collaterali negativi . Questi risultati sono particolarmente rilevanti per i pazienti con artrite che cercano alternative ai tradizionali farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), i quali possono avere gravi effetti collaterali gastrointestinali e cardiovascolari.

Come funziona il CBD nel corpo

I cannabinoidi presenti nell’olio di cannabis, tra cui il CBD, il CBG e il THC, sono noti per le loro proprietà analgesiche. Questi composti agiscono sui recettori del dolore nel cervello e nel corpo, riducendo la sensazione di dolore e fornendo sollievo ai pazienti affetti da una varietà di condizioni dolorose.

Diverse ricerche scientifiche dimostrano che l’olio CBD Full Spectrum ha un alto potenziale antidolorifico e riesce a ridurre e contrastare il dolore cronico e neuropatico causato da diversi stati patologici, incluse la sclerosi multipla e la fibromialgia, il cui dolore è addirittura resistente agli oppioidi. Tale efficacia è dovuta all’interazione con i recettori endocannabinoidi CB1 e CB2 che vanno ad inibire alcuni canali del dolore a livello neuronale. Una ricerca ha dimostrato che il cannabidiolo (CBD) è in grado di sopprimere il dolore neuropatico senza l’aiuto dei tradizionali farmaci antidolorifici.

olio CBD il più potente antidolorifico naturale

Perché reputare l’olio CBD il più potente antidolorifico naturale

L’olio di CBD è molto apprezzato come uno dei più forti antidolorifici naturali e per la sua capacità di fornire un sollievo rapido ed efficace dal dolore, sia cronico che acuto e neuropatico. Inoltre, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, può ridurre l’infiammazione associata a condizioni come l’artrite, le lesioni sportive e altro ancora, promuovendo il recupero e il benessere generale.

Nel momento in cui si verifica un trauma, l’organismo mette in atto una serie di processi sia a livello locale dove viene innescata la risposta infiammatoria che dà origine alla riparazione tissutale, sia a livello sistemico sulla via del dolore. Qui entrano in gioco i cannabinoidi, come CBD e CBG, che hanno lo scopo di inibire o attenuare la trasmissione del dolore attraverso le terminazioni nervose.

Ad esempio, disturbi per i quali sono sempre più usati i cannabinoidi, e in particolare l’olio CBD, a scopo antidolorifico, sono le cefalee e le emicranie. Infatti molti studi hanno dimostrato che la maggior parte di questi stati patologici è causata da un’alterata neurotrasmissione mediata dal sistema endocannabinoide (SEC) e si è osservato che molti soggetti sofferenti di emicrania e cefalea hanno una ridotta attività del SEC.

Gli studi sugli effetti antidolorifici degli endocannabinoidi

Un team di ricercatori italiani guidato dalla Dott.ssa Greco, lavorando su modelli murini con emicrania indotta, ha scoperto che un aumento di enzimi catabolici come il FAAH e il MAGL, provoca una degradazione prematura degli endocannabinoidi. In uno studio successivo hanno osservato che l’inibizione del MAGL e il conseguente aumento di 2-AG portava ad una riduzione dell’iperalgesia da emicrania.

Il team, in un’altra ricerca, è andato ancora oltre inibendo entrambi gli enzimi di degradazione FAAH e MAGL e osservando che l’aumento di entrambi gli endocannabinoidi (anandamide e 2-AG) non solo ha portato ad un effetto antidolorifico, ma anche ad una riduzione di neuropeptidi infiammatori con conseguente diminuzione delle citochine pro-infiammatorie, di TNF-alfa e interleuchina-6.

Benefici dell’olio CBD rispetto ai farmaci tradizionali

Minori effetti collaterali

Uno dei principali vantaggi dell’olio di CBD rispetto ai farmaci antidolorifici tradizionali è il suo profilo di sicurezza. Mentre gli oppioidi e altri analgesici possono causare dipendenza, tolleranza e una serie di effetti collaterali negativi, il CBD è generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali del CBD sono solitamente lievi e possono includere sonnolenza, diarrea e cambiamenti nell’appetito e nel peso.

Non causa dipendenza

A differenza degli oppioidi, il CBD non crea dipendenza. Questo è particolarmente importante nel contesto dell’attuale crisi degli oppioidi, che ha visto un aumento drammatico dei casi di abuso e overdose da farmaci oppioidi prescritti. Uno studio pubblicato su Drug and Alcohol Dependence ha concluso che il CBD non mostra potenziale di abuso e non induce dipendenza.

Antinfiammatorio naturale

Il CBD non solo allevia il dolore, ma agisce anche come potente antinfiammatorio naturale. Questo doppio effetto è particolarmente utile per condizioni come l’artrite, dove l’infiammazione contribuisce significativamente al dolore. Uno studio pubblicato su Bioorganic & Medicinal Chemistry ha esaminato le proprietà antinfiammatorie del CBD, trovando che può ridurre l’infiammazione attraverso vari meccanismi, inclusa l’inibizione delle citochine infiammatorie .

Utilizzo dell’olio CBD: il più potente antidolorifico naturale

L‘olio di cannabis può essere utilizzato in diversi modi per il sollievo dal dolore, tra cui l’assunzione orale, l’applicazione topica o l’inclusione in cibi e bevande. È importante consultare un professionista della salute per determinare il dosaggio e il metodo di utilizzo più adatti alle proprie esigenze specifiche.

Anche se sono necessari ulteriori studi per capire meglio il funzionamento dell’effetto analgesico dei cannabinoidi, le ricerche condotte finora suggeriscono che il riequilibrio del sistema endocannabinoide possa rappresentare una nuova strategia terapeutica per emicrania, cefalee e altri stati dolorosi cronici.

Sicurezza ed effetti collaterali dell’olio CBD

L’olio di CBD è generalmente considerato sicuro, ma può causare alcuni effetti collaterali, tra cui secchezza della bocca, sonnolenza e cambiamenti dell’appetito. Tali sintomi scompaiono interrompendo temporaneamente l’assunzione È importante consultare un medico prima di iniziare a usare l’olio di CBD come antidolorifico.

Conclusioni

L’olio CBD emerge come un potente antidolorifico naturale con un profilo di sicurezza superiore rispetto ai farmaci tradizionali. Supportato da crescenti evidenze scientifiche, il CBD offre sollievo per diverse forme di dolore, inclusi dolore cronico, neuropatico e artritico. La sua capacità di alleviare il dolore senza causare dipendenza o gravi effetti collaterali lo rende una scelta attraente per chi cerca alternative naturali ai farmaci.

Le attuali evidenze suggeriscono che l’olio di CBD rappresenta una promettente opzione per il trattamento del dolore. Come sempre, è consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento, specialmente se si stanno già assumendo altri farmaci.

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