Blog

Olio CBD: il più efficace antinfiammatorio naturale

olio CBD come forte antinfiammatorio naturale

L’olio CBD come forte antinfiammatorio naturale è sempre più apprezzato grazie alla sua efficacia e ai suoi molteplici benefici. In questo articolo, vedremo il ruolo dell’olio di CBD come antinfiammatorio naturale, analizzando le sue proprietà, i suoi utilizzi e come può contribuire al sollievo delle infiammazioni muscolari, articolari, intestinali e infiammazioni sistemiche in genere.

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di ricerche sostiene la fama dell’olio CBD come forte antinfiammatorio naturale e come fonte di numerosi benefici per il nostro organismo.

Cos’è l’infiammazione

Il processo infiammatorio è un normale meccanismo di difesa dell’organismo che entra in azione in presenza di traumi, infezioni e lesioni di vario genere, per favorire la guarigione della zona interessata. Tra i sintomi più comuni troviamo rossore, gonfiore, dolore e febbre occasionale.

olio CBD come forte antinfiammatorio naturale

L’infiammazione in questi casi si dice acuta in quanto è una risposta immediata ad un trauma. I problemi insorgono quando da acuta diventa cronica poiché i tessuti della zona colpita potrebbero subire danni permanenti nel lungo periodo.

Purtroppo i farmaci per contrastare l’infiammazione come i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) o i cortisonici, se usati per molto tempo, provocano effetti collaterali, anche di una certa gravità. Ecco perché si cerca di ricorrere a sostanze di origine naturale e perché sono sempre più numerosi gli studi in questo campo. Il CBD, in virtù del suo potente effetto antinfiammatorio naturale, rientra tra le sostanze più efficaci e più studiate.

Che cos’è l’olio CBD

L’olio di CBD è un estratto ottenuto dalla pianta di cannabis, più precisamente dalla varietà di canapa. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il CBD non ha effetti psicoattivi, il che significa che non provoca il cosiddetto “sballo” associato alla marijuana. Questo lo rende una scelta sicura e legale per molte persone che cercano sollievo da vari disturbi senza effetti collaterali indesiderati.

Come agisce il CBD nel corpo

Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, un sistema distribuito in tutto il corpo che svolge un ruolo cruciale nella regolazione di numerose funzioni fisiologiche, tra cui il dolore, l’umore, il sonno e l’infiammazione. Praticamente ha il compito fondamentale di mantenere in equilibrio l’intero organismo. Studi scientifici hanno dimostrato che il CBD può modulare l’attività dei recettori CB1 e CB2, contribuendo a ridurre l’infiammazione e il dolore.

Il sistema endocannabinoide è composto da molecole simili ai cannabinoidi, da enzimi e da due recettori: CB1, prevalentemente presenti sulle cellule del sistema nervoso centrale, e CB2, presenti soprattutto sulle cellule sistema immunitario e degli organi periferici. Il CBD, attraverso la sua interazione con questi recettori, può influenzare la risposta infiammatoria del corpo, inibendo la produzione di citochine pro-infiammatorie e promuovendo l’apoptosi delle cellule infiammatorie.

Meccanismo d’azione dell’Olio di CBD

L’olio di CBD offre una vasta gamma di benefici per la salute, tra cui le sue proprietà antinfiammatorie. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, aiutando a regolare le risposte infiammatorie e riducendo l’infiammazione in modo naturale e efficace.

In merito, alcune ricerche hanno evidenziato che i benefici del CBD e di altri cannabinoidi come le cannaflavine e il cannabigerolo (CBG) in questo ambito sono dovuti soprattutto alla modulazione del sistema immunitario e all’inibizione di alcune citochine pro-infiammatorie.

Come avviene per altri disturbi, anche l’infiammazione cronica è provocata da uno squilibrio del sistema endocannabinoide, causato a sua volta da un’eccessiva produzione di enzimi che degradano prematuramente i cannabinoidi endogeni (principalmente anandamide e 2-AG) che hanno, tra le varie funzioni, anche quella di modulare la risposta immunitaria.

Infatti, in vari studi si osserva che i recettori CB2, presenti in altissime concentrazioni sulle cellule del sistema immunitario, hanno un ruolo importantissimo nella modulazione e nel comportamento del sistema immunitario stesso. Scarse quantità nell’organismo di endocannabinoidi vengono associate a disturbi infiammatori immunomediati come emicrania, fibromialgia, IBS (sindrome del colon irritabile), ecc. In questo scenario, il CBD inibendo l’enzima FAAH che degrada l’anandamide, riesce a ripristinare l’equilibrio sostituendosi agli endocannabinoidi e favorendo l’attivazione dei recettori CB1 e CB2. Grazie a queste sue proprietà può essere utilizzato per trattare sia infiammazioni croniche come le sindromi autoimmuni (infiammazioni croniche intestinaliartrite reumatoidepsoriasi, ecc.) sia infiammazioni acute che provocano stati dolorosi.

Un Antinfiammatorio Naturale e Potente: la ricerca italiana sull’olio CBD

Tra i numerosi studi fatti sul potere antinfiammatorio del CBD, c’è una ricerca tutta italiana pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences condotta  presso l’Università Insubria di Varese dal Prof. Marco Cosentino il quale ha dichiarato: “Le implicazioni possono essere molteplici e riguardano potenzialmente tutti gli stati infiammatori, in particolar modo cronici, che sono alla base di danni di vario genere agli organi: dalla aterosclerosi alle patologie autoimmuni, per arrivare a tutte quelle forme croniche che possono causare danni permanenti ai tessuti”. Tale ricerca dimostra come il CBD sia in grado di modulare il sistema immunitario interagendo con i granulociti neutrofili, che rappresentano la prima difesa attivata dall’organismo, inibendo la produzione di citochine pro-infiammatorie. Anche la Prof.ssa Franca Marino che ha preso parte alla ricerca ha dichiarato: “Sia il CBD che l’estratto di cannabis hanno mostrato di contrastare gli effetti infiammatori indotti in laboratorio sulle cellule”.

CBD, un efficace antinfiammatorio naturale

Altre ricerche scientifiche sull’olio CBD antinfiammatorio

Studio di Burstein

Un articolo di Burstein pubblicato su Bioorganic & Medicinal Chemistry ha riassunto i meccanismi attraverso cui il CBD esercita i suoi effetti antinfiammatori. Lo studio ha concluso che il CBD è un potente modulatore dell’infiammazione e può essere utile nel trattamento di una varietà di disturbi infiammatori cronici .

Ricerca di Philpott

In uno studio condotto da Philpott e pubblicato su Pain, è stato osservato che il CBD applicato localmente sui ratti riduce significativamente il dolore e il gonfiore causati da un’infiammazione indotta artificialmente . Questo studio supporta ulteriormente l’uso del CBD come trattamento topico per l’infiammazione.

I benefici dell’olio CBD come antinfiammatorio naturale

Sollievo dal dolore cronico

Uno dei benefici più studiati dell’olio di CBD è la sua capacità di alleviare il dolore cronico. Uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine ha rilevato che il CBD riduce significativamente il dolore e l’infiammazione nei modelli animali di artrite, senza effetti collaterali evidenti . Questo suggerisce che il CBD potrebbe essere un‘alternativa efficace ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e agli oppioidi, che spesso presentano gravi effetti collaterali a lungo termine.

Artrite e malattie autoimmuni

L’artrite è una delle condizioni più comuni trattate con l’olio di CBD. In uno studio condotto da Hammell et al., pubblicato su European Journal of Pain, è stato dimostrato che assunzione di olio CBD può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati all’artrite . Inoltre, il CBD, soprattutto se associato al CBG, può modulare il sistema immunitario, rendendolo un potenziale trattamento per malattie autoimmuni come, ad esempio, il lupus, la sclerosi multipla e le infiammazioni croniche intestinali, dove l’infiammazione gioca un ruolo chiave.

Effetti sul sistema nervoso

Oltre al dolore fisico, il CBD ha mostrato promettenti effetti neuroprotettivi. Uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology ha evidenziato che il CBD può ridurre l’infiammazione nel cervello e nel sistema nervoso centrale, offrendo potenziali benefici per condizioni come la sclerosi multipla e le lesioni cerebrali traumatiche.

Olio CBD: come assumerlo

L’olio CBD può essere assunto in diversi modi, a seconda delle esigenze individuali e del tipo di infiammazione da trattare. Le modalità di assunzione più comuni sono: l’assunzione sublinguale che è una delle forme più comuni. In questo modo il CBD può essere assunto sotto forma di gocce da mettere sotto la lingua. Questo tipo di assunzione permette al CBD di essere assorbito molto velocemente, con effetti che possono durare fino a 6-8 ore.

Per le infiammazioni localizzate, come quelle cutanee o dovute all’artrite o alle lesioni muscolari, l’applicazione topica di CBD sotto forma di olio o crema, può essere particolarmente efficace. Questa modalità consente al CBD di agire direttamente sulla zona infiammata, fornendo un sollievo rapido e mirato.

L’olio CBD come forte antinfiammatorio naturale: considerazioni finali

L’olio di cannabis a base di CBD è considerato uno dei migliori antinfiammatori naturali disponibili. La sua efficacia nel ridurre l’infiammazione lo rende una scelta primaria per coloro che cercano alternative naturali ai farmaci antinfiammatori tradizionali, con meno effetti collaterali e una maggiore sicurezza d’uso a lungo termine.

In sintesi, l’olio di CBD rappresenta una svolta nel trattamento dell’infiammazione cronica, offrendo un’opzione naturale e efficace che potrebbe migliorare significativamente la qualità della vita di molte persone.

Quando il nostro sistema endocannabinoide ha bisogno di sostegno, la via più veloce per riportarlo in equilibrio è ricorrere ad integratori di cannabinoidi come l’olio CBD, meglio se full spectrum e con un’alta percentuale di CBG per avere un buon effetto entourage.

Related Posts

Lascia un commento