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L’olio CBD migliore: riconoscere un olio di alta qualità

olio cbd migliore

Qual è il miglior olio CBD in commercio?

Molti di voi ci chiedono quale sia l’olio CBD migliore sul mercato e come fare a riconoscerlo. La domanda va vista sia in termini assoluti, nel senso di come riconoscere un buon olio CBD; sia in termini soggettivi, cioè quale sia l‘olio CBD migliore per me.

L’olio di alta qualità

Rispondere alla prima domanda è sicuramente più semplice. Per valutare se un olio CBD sia di alta qualità , ci servono pochi elementi:

  • la qualità dell’olio vettore in cui vengono disciolti i cannabinoidi
  • la percentuale dei cannabinoidi presenti nell’olio
  • l’assenza di contaminanti o additivi chimici

In merito al primo punto va detto che l’olio vettore dovrebbe essere sempre biologico e spremuto a freddo per preservare le caratteristiche organolettiche. Quanto al tipo di olio, solitamente se ne usano tre tipi: l’olio di semi di canapa, l‘olio di cocco (detto anche MCT oil – olio a media a catena) e l’olio d’oliva.

I primi due sono quelli più utilizzati in assoluto, mentre l’ultimo anche se ha proprietà nutraceutiche molti importanti, così come l’olio di canapa, in quanto ricchi di antiossidanti e acidi grassi omega 3 e 6, è meno usato. Infatti, essendo un olio abbastanza denso, tende a far cristallizzare i cannabinoidi disciolti al suo interno, specialmente se ad alte percentuali. Lo stesso problema presenta l’olio di canapa, per questo motivo gli olii CBD superiori al 20% vengono fatti solitamente in MCT.

Olio vettore e assimilazione del CBD

Altro problema riguardante l’olio di canapa e l’olio d’oliva è la minore biodisponibilità dei cannabinoidi, cioè la capacità di far assorbire all’organismo i principi attivi. Il migliore in questo caso risulta essere sicuramente l’olio di cocco per via della sua maggiore fluidità e della minore viscosità che permette un maggior assorbimento da parte delle mucose e della cute.

Ultima caratteristica da considerare è il sapore. L’olio d’oliva è senza dubbio quello a noi più familiare, ma talvolta può risultare abbastanza pesante nel gusto; l’olio di canapa presenta un sapore più erbaceo con un retrogusto leggermente amarognolo; l’MCT è l’olio con il gusto più delicato e quasi totalmente insapore. In questo caso la scelta dipende solo ed esclusivamente dai gusti personali, mentre per quanto riguarda l’ottimizzazione dell’assorbimento dei principi attivi, la scelta migliore è sicuramente l’MCT.

olio cbd 30 migliore

Quindi ricapitolando, abbiamo tre varietà di olio CBD in base all’olio vettore utilizzato:

  1. olio CBD in MCT oil – indicato per percentuali alte
  2. olio CBD in olio di canapa – indicato per percentuali medio-basse
  3. olio CBD in olio d’oliva – indicato per basse percentuali in quanto tende maggiormente a far cristallizzare i cannabinoidi

Un indicatore, infatti, di scarsa qualità dell’olio CBD è proprio la cristallizzazione. Un olio di buona qualità si deve presentare sempre fluido, anche se tenuto in frigo, cosa che andrebbe fatta dopo l’apertura per preservarne l’efficacia.

Inoltre bisogna tener presente che più alta è la percentuale dell’olio più alto è il fattore di cristallizzazione. Infatti andando oltre il 35% l’olio diventa molto instabile, cristallizza e perde efficacia.

Olio CBD certificato

Quanto alla percentuale e all’assenza di contaminanti chimici, è importante che i produttori affidino i test a laboratori esterni specializzati affinché certifichino le esatte quantità di cannabinoidi presenti nell’olio, l’assenza di sostanze estranee e ne garantiscano la qualità.

La certificazione dell’olio CBD è sinonimo di serietà da parte del produttore e qualità del prodotto e serve a conoscere la percentuale esatta di CBD e di altri cannabinoidi presenti.

Per concludere, l’olio CBD migliore è quello fatto seguendo questi semplici, ma indispensabili accorgimenti che regalano al prodotto finale uno standard qualitativo estremamente elevato.

A ognuno il suo olio CBD migliore

Venendo alla seconda interpretazione della domanda, qual è l’olio CBD migliore per me, la risposta è certamente più articolata.

Molti pensano che la percentuale dell’olio sia la prima cosa da tenere in considerazione, ma in realtà non è così. Prima di tutto dobbiamo individuare il dosaggio ideale di CBD per noi e per il nostro disturbo, la percentuale è una conseguenza. Questo perché se abbiamo bisogno di un dosaggio basso utilizzeremo una percentuale bassa, se abbiamo bisogno di un dosaggio più elevato andremo su alte percentuali, non perché siano più efficaci, ma per semplice praticità.

Mi spiego meglio: se ad esempio ho problemi di insonnia e individuo il mio dosaggio in 60 mg di CBD al giorno, utilizzando un olio al 20% dovrò assumere 6 gocce perché 1 goccia contiene 10 mg di CBD; se invece utilizzo un olio al 30% saranno sufficienti 4 gocce poiché 1 goccia contiene 15 mg. Ovviamente chi ha bisogno di dosaggi elevati di CBD sceglierà una percentuale alta sia per un discorso economico, sia per praticità di utilizzo visto che potrà assumere meno gocce.

Olio CBD specifico?

A causa delle varie trovate commerciali, purtroppo molti credono che ci sia un tipo di olio CBD per ogni disturbo. Ad esempio, che esista un olio CBD solo per l’ansia, un olio CBD solo per l’insonnia, un olio CBD solo per i dolori e così via. Si tratta semplicemente di manovre commerciali! Il CBD è solo UNO e i suoi benefici vengono espletati ad ogni concentrazione. Tutto ciò che conta è il dosaggio e il nostro sistema endocannabinoide. Non esistono i vari oli CBD per la notte o per il giorno, è semplicemente speculazione.

Diverso è il caso in cui il CBD venga associato ad altri cannabinoidi per ottenere un potente effetto entourage ed azione mirata per un particolare disturbo.. In questo caso all’efficacia del CBD si associano benefici peculiari dell’altro cannabinoide. Ad esempio, il CBD in combinazione con il CBG mi darà un olio più performante per l’attività antinfiammatoria o neuroprotettiva o antibiotica, ecc. Ancora, il CBD combinato con il CBN (cannabinolo) mi darà un olio ottimizzato per combattere l’insonnia o altri disturbi del sonno.

Olio CBD migliore: full spectrum o broad spectrum?

La scelta tra olio di CBD full spectrum o broad spectrum dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali. Entrambi hanno i loro vantaggi distinti:

Olio CBD Full Spectrum:

  1. Contiene una vasta gamma di cannabinoidi, comprese tracce di THC (generalmente entro i limiti legali dello 0,2%.
  2. Sfrutta l’effetto entourage, dove i diversi cannabinoidi e terpeni lavorano insieme sinergicamente per potenziare gli effetti e i benefici terapeutici.

Olio CBD Broad Spectrum:

  1. Contiene una vasta gamma di cannabinoidi, ma è privo di THC. Questo è ottimo per coloro che desiderano beneficiare dei cannabinoidi senza rischiare effetti psicoattivi.
  2. Conserva l’effetto entourage, poiché contiene ancora molteplici cannabinoidi e terpeni che lavorano insieme.
  3. Ideale per coloro che devono evitare il THC per motivi di lavoro, legati alla legge o per sensibilità personale.

In ultima analisi, la scelta tra olio CBD full spectrum e broad spectrum dipenderà dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali. Se non ti dispiace la presenza di tracce di THC e vuoi massimizzare l’effetto entourage, potresti preferire l’olio CBD full spectrum. Se preferisci evitare completamente il THC, ma vuoi comunque beneficiare dei cannabinoidi aggiuntivi, potresti optare per il broad spectrum. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute per determinare quale tipo di olio CBD sia più adatto alle tue esigenze specifiche.

Assodato che l’olio CBD sia di alta qualità, bisogna solo avere un pò di pazienza nell’individuare il dosaggio giusto per il proprio organismo e avere costanza di utilizzo in quanto riequilibrare il sistema endocannabinoide richiede tempo, specialmente per alcuni disturbi come quelli infiammatori o quelli legati all’ansia o all’insonnia. Non scoraggiatevi se i risultati non arrivano immediatamente e lasciate che la natura faccia il suo corso.

Come abbiamo visto, scegliere l’olio CBD migliore dipende da diversi fattori. Per questo motivo è importante affidarsi a produttori seri e ai consigli di personale qualificato che saprà indirizzarvi verso la giusta scelta dell’olio CBD migliore per ognuno di voi.

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