Olio CBD: come si usa? In questo articolo vedremo nel dettaglio, il suo dosaggio, il modo di somministrazione più efficace e gli eventuali effetti collaterali e controindicazioni.
Per un dosaggio ottimale è indispensabile innanzitutto conoscere la quantità di principio attivo contenuto in una boccetta di olio CBD e in ogni sua singola goccia.
Concentrazione deI CBD
Questa informazione la si ottiene facilmente facendo un paio di calcoli. Considerando che in una boccetta da 10 ml ci sono circa 200 gocce, basterà dividere la quantità di CBD, espressa in mg, per 200. Così avremo:
- olio CBD al 5% >> contenuto CBD 500 mg >> 500/200 = 2,5 mg per goccia
- olio CBD al 10% >> contenuto CBD 1000 mg >> 1000/200 = 5 mg per goccia
- olio CBD al 15% >> contenuto CBD 1500 mg >> 1500/200 = 7,5 mg per goccia
- olio CBD al 20% >> contenuto CBD 2000 mg >> 2000/200 = 10 mg per goccia
- olio CBD al 25% >> contenuto CBD 2500 mg >> 2500/200 = 12,5 mg per goccia
- olio CBD al 30% >> contenuto CBD 3000 mg >> 3000/200 = 15 mg per goccia
Qual è il dosaggio consigliato dell’olio CBD?
Per quanto riguarda il dosaggio, visto che ognuno di noi ha un proprio metabolismo e, soprattutto, un proprio sistema endocannabinoide, l’olio CBD si assume con la regola dell’approccio step-by-step, cioè, in base al disturbo da trattare, si inizia con un dosaggio base, che può variare dai 10 ai 40 mg al giorno, e lo si mantiene per una settimana, al termine della quale si fanno le valutazioni. Si procede ad un incremento di settimana in settimana fino a trovare la propria dose di innesco dei benefici.
CBD, come si assume
Olio CBD, quante gocce assumere
Possiamo dividere il dosaggio giornaliero di partenza in tre macro-gruppi:
- Micro-dose: da 2,5 a 20 mg al giorno, consigliata per insonnia occasionale, ansia lieve, sbalzi di umore, stress post-traumatico, leggeri fastidi intestinali, sintomi da menopausa, leggera emicrania, benessere generale.
- Dose standard: da 20 a 120 mg al giorno, consigliata per dolore cronico/neuropatico, infiammazioni croniche e acute, depressione, artrite/artrosi, disordini metabolici, autismo, nausea, attacchi di panico, insonnia ricorrente.
- Dose terapeutica: da 120 a 900 mg al giorno, consigliata in caso di gravi patologie, tumori, Parkinson, sclerosi multipla, diabete di tipo 2, ecc.
E’ bene ricordare che prima di assumere prodotti a base di estratti di cannabis è sempre opportuno rivolgersi ad un medico specializzato in cannabinoidi che sappia indirizzarvi al meglio sul dosaggio e sulla terapia da seguire.
Olio CBD: come si usa?
L’olio di CBD può essere utilizzato in diversi modi, a seconda delle necessità individuali. Ecco le modalità più comuni di utilizzo:
1. Somministrazione Sublinguale
Una delle forme più efficaci di somministrazione del CBD è quella sublinguale, ossia mettere alcune gocce di olio sotto la lingua e tenerle almeno per 30 secondi prima di deglutire, anche se l’ideale sarebbe 60 secondi. Questo metodo permette al CBD di entrare direttamente nel flusso sanguigno attraverso i capillari sotto la lingua, garantendo un assorbimento rapido e efficace.
2. Uso Topico
L’olio di CBD può essere applicato direttamente sulla pelle per trattare dolori muscolari o articolari, infiammazioni, e problemi cutanei come acne, eczema o psoriasi. I prodotti topici al CBD sono disponibili in diverse forme, tra cui olii, creme, lozioni e balsami.
3. Ingestione
L’olio di CBD può essere ingerito mescolandolo con cibi o bevande. Questo metodo è utile per chi preferisce un approccio più discreto e conveniente. Tuttavia, l’ingestione ha un tasso di assorbimento ridotto e più lento rispetto alla somministrazione sublinguale.
4. Vaporizzazione
Vaporizzare l’olio di CBD permette un’assunzione rapida, poiché il CBD viene assorbito direttamente nei polmoni e poi nel flusso sanguigno. Questo metodo è ideale per chi cerca un sollievo immediato, ma non è consigliato per chi ha problemi respiratori.
Dopo l’assunzione sublinguale evitare di deglutire per circa 60secondi e si sconsiglia di assumere cibi e bevande per i successivi 15-20 minuti, in modo da facilitare l’assorbimento.
Olio CBD, controindicazioni ed effetti collaterali
Come riportato in questo studio, il CBD, essendo una sostanza già prodotta dal nostro organismo, generalmente non ha controindicazioni ed è solitamente sicuro anche a dosaggi elevati che possono arrivare a 1500 mg al giorno.
Quanto agli effetti collaterali dell’olio CBD, in alcuni casi è possibile che provochi una leggera sonnolenza, nausea, secchezza della bocca e cali di pressione; tutti sintomi, comunque, che scompaiono interrompendo temporaneamente la somministrazione. Nel caso in cui insorga questa sintomatologia, si consiglia di sospendere per qualche giorno e ricominciare con un dosaggio più basso in modo da permettere all’organismo di abituarsi gradualmente.
Interazione con altri farmaci dell’olio CBD
Il CBD influenza l’attività del citocromo P450 responsabile della metabolizzazione di varie classi di farmaci come:
- Benzodiazepine: Il cannabidiolo può aumentare gli effetti sedativi di farmaci come il diazepam e l’alprazolam.
- Antiaritmici: Il CBD può comportare livelli più alti di antiaritmici come l’amiodarone.
- Anticonvulsivanti: Il CBD può aumentare le concentrazioni ematiche di fenitoina, rufinamide e altri farmaci antiepilettici.
- Immunosoppressori: Il cannabidiolo può provocare un aumento dei livelli di ciclosporina che richiede una riduzione della dose.
- Betabloccanti: Può verificarsi un aumento degli effetti collaterali quando il CBD viene assunto con propranololo o metoprololo.
- Antidepressivi: Il CBD può aumentare le concentrazioni di SSRI e IMAO, con conseguente potenziamento degli effetti e degli effetti collaterali.
- Antipsicotici: Il CBD può aumentare i livelli di farmaci come l’aloperidolo, causando potenzialmente tossicità.
- Oppioidi: Morfina, codeina, ossicodone e altri oppioidi possono avere effetti sedativi prolungati se combinati con il CBD.
In questi casi si consiglia di rivolgersi al proprio medico prima di iniziare l’assunzione di olio CBD in quanto potrebbe andare a potenziare gli effetti dei farmaci sopraelencati, quindi sarebbe opportuno ricalibrare il dosaggio nel caso in cui si volesse iniziare l’integrazione di CBD.
Da tener presente che oltre al dosaggio corretto di olio CBD è anche importante la costanza e la regolarità di assunzione. Infatti riequilibrare l’intero sistema endocannabinoide e riportare l’organismo all’omeostasi molte volte richiede tempo e pazienza. Quindi non scoraggiatevi se i risultati tardano ad arrivare.
Considerazioni finali
L‘olio CBD offre un potenziale terapeutico significativo per una vasta gamma di condizioni di salute. Tuttavia, è cruciale utilizzare il CBD in modo informato e responsabile. La consultazione con un professionista della salute, l’acquisto di prodotti di alta qualità e il monitoraggio delle proprie reazioni possono contribuire a un’esperienza positiva e sicura con l’olio di CBD.
In sintesi, l’olio di CBD è una risorsa preziosa per chi cerca un approccio naturale al benessere. Con una comprensione chiara di come utilizzarlo e dei suoi benefici, si può sfruttare appieno il potenziale di questo straordinario composto.