Blog

CBD ed epilessia: un approfondimento su benefici, studi e considerazioni

CBD ed epilessia

CBD ed epilessia negli ultimi anni è diventato un binomio molto ricorrente grazie ai benefici che il cannabidiolo apporta nel trattamento dell’epilessia. In questo articolo vedremo nel dettaglio come il CBD può influire sull’epilessia, i risultati dei principali studi clinici e le considerazioni cruciali per chi sta valutando questo trattamento.

Cos’è il CBD?

Il CBD è uno dei numerosi cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. A differenza del tetraidrocannabinolo (THC), il CBD non ha effetti psicoattivi, il che significa che non provoca euforia o “sballo”. Questo lo rende un’opzione interessante per trattamenti medici, poiché offre potenziali benefici senza gli effetti collaterali associati al THC.

Cos’è l’epilessia?

L’epilessia è una condizione neurologica caratterizzata da ricorrenti crisi epilettiche, che sono episodi di attività elettrica anomala nel cervello. Queste crisi possono variare da lievi a severe e possono includere sintomi come convulsioni, perdita di coscienza e comportamenti anomali. L’epilessia può essere difficile da gestire con i farmaci tradizionali, motivo per cui il CBD è diventato un punto di interesse nella ricerca medica.

CBD ed epilessia: il meccanismo di azione

Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, un complesso sistema di segnalazione che svolge un ruolo nella regolazione di diverse funzioni fisiologiche, tra cui l’umore, il sonno il dolore, l’infiammazione, ecc. Si ritiene che il CBD possa modulare l’attività elettrica nel cervello, riducendo la frequenza e la gravità delle crisi epilettiche.

Il sistema endocannabinoide è costituito da recettori (CB1 e CB2), endocannabinoidi (prodotti naturalmente dal corpo) ed enzimi che degradano questi endocannabinoidi. Il CBD sembra influenzare questo sistema in modo complesso, potenziando l’effetto degli endocannabinoidi e interagendo con altri recettori coinvolti nella regolazione neurologica.

Studi clinici ed evidenze scientifiche

Diversi studi clinici hanno analizzato l’efficacia del CBD nel trattamento dell’epilessia, con risultati promettenti, in particolare per alcune forme di epilessia resistente ai farmaci.

In uno studio è stato osservato che quando i recettori CB1 vengono attivati dagli endocannabinoidi (AEA e 2-AG) o dai cannabinoidi come il cannabidiolo, avviene una diminuzione del rilascio di neurotrasmettitori da parte dei neuroni pre-sinaptici. L’azione antiepilettica dei cannabinoidi potrebbe essere dovuta proprio a questo meccanismo. Infatti l’iperattività dei neuroni che si ha durante una crisi è favorita da un eccessivo rilascio di glutammato, un neurotrasmettitore prodotto proprio dai neuroni pre-sinaptici. Quindi l’attivazione dei recettori CB1 previene il rilascio di glutammato e l’innesco della crisi.

Un altro studio controllato in doppio cieco con placebo del 2018 ha dimostrato che il 41,9% dei partecipanti trattati con CBD puro, ha avuto una riduzione delle crisi rispetto al 17,2% del gruppo placebo.

Epidiolex: un farmaco a base di CBD

Uno dei maggiori successi nella ricerca su CBD ed l’epilessia è stato lo sviluppo dell’Epidiolex, il primo farmaco a base di CBD approvato dalla FDA per il trattamento di due forme rare e gravi di epilessia: la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut. Studi clinici hanno dimostrato che Epidiolex può ridurre significativamente la frequenza delle crisi in pazienti con queste condizioni. Al riguardo è stato condotto anche uno studio, pubblicato su The Lancet, per valutarne l’efficacia, osservando una riduzione delle crisi del 36,5%.

Considerazioni per l’uso del CBD nel trattamento dell’epilessia

Sebbene i risultati iniziali siano promettenti, ci sono diverse considerazioni importanti per chi sta valutando il CBD come opzione di trattamento per l’epilessia.

Dosaggio e somministrazione

Determinare il dosaggio corretto di CBD può essere complicato. I dosaggi utilizzati negli studi clinici variano notevolmente, e ciò che funziona per un paziente potrebbe non funzionare per un altro. È essenziale lavorare con un medico esperto nel trattamento dell’epilessia e nell’uso del CBD per determinare il dosaggio appropriato.

Effetti collaterali

Anche se il CBD è generalmente ben tollerato, può causare effetti collaterali, tra cui sonnolenza, diarrea, e alterazioni dell’appetito. In rari casi, può interagire con altri farmaci antiepilettici, influenzandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali.

Regolamentazione e qualità del prodotto

La regolamentazione del CBD varia da paese a paese e anche all’interno di diverse regioni. È fondamentale assicurarsi che il prodotto utilizzato sia di alta qualità, privo di contaminanti e prodotto da una fonte affidabile.

Testimonianze e casi studio

Oltre agli studi clinici, numerose testimonianze aneddotiche suggeriscono che il CBD può essere efficace nel trattamento dell’epilessia. Molti pazienti e le loro famiglie hanno riportato miglioramenti significativi nella gestione delle crisi epilettiche, nella qualità della vita e nel benessere generale.

La storia di Charlotte Figi

Uno dei casi più noti è quello di Charlotte Figi, una bambina affetta dalla sindrome di Dravet che ha sperimentato una riduzione drastica delle sue crisi epilettiche grazie all’uso di un estratto di CBD. La sua storia ha contribuito a catalizzare l’interesse e la ricerca sul CBD come trattamento per l’epilessia.

Prospettive future e potenziali trattamenti combinati

La ricerca su CBD ed epilessia è ancora in fase iniziale, ma le prospettive sono promettenti. Gli scienziati stanno esplorando non solo come il CBD può essere utilizzato per trattare l’epilessia, ma anche come potrebbe influire su altre condizioni neurologiche. Sono in corso studi per comprendere meglio il meccanismo d’azione del CBD e per identificare i dosaggi ottimali e le modalità di somministrazione più efficaci.

Un’area di interesse crescente è la possibilità di combinare il CBD con altri trattamenti antiepilettici per migliorare l’efficacia e ridurre gli effetti collaterali. Alcuni studi suggeriscono che il CBD potrebbe potenziare l’effetto di alcuni farmaci antiepilettici, permettendo di utilizzare dosaggi più bassi e riducendo così il rischio di effetti collaterali.

Conclusioni

Il CBD rappresenta una promessa significativa nel trattamento dell’epilessia, soprattutto per le forme resistenti ai farmaci tradizionali. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i suoi benefici e i potenziali rischi, i risultati attuali sono incoraggianti. Per coloro che stanno considerando il CBD come opzione di trattamento, è fondamentale consultare un medico esperto e utilizzare prodotti di alta qualità. Con il progredire della ricerca, è possibile che il CBD diventi una componente chiave nella gestione dell’epilessia, migliorando la qualità della vita di molti pazienti in tutto il mondo.

Related Posts

Lascia un commento